9 Agosto 2021
lettura in 4 minuti

La “strana” estate degli spazi giovanili territoriali

di Bergamo per i Giovani

Vicini ai giovani, alle famiglie e alle comunità

Ed eccoci qui, pronti a raccontarvi la seconda estate in pandemia.

Un’estate strana. Arrivata dopo un anno faticoso che ci ha visto lavorare molto online, che ci ha costretto ancora lontano dagli spazi giovanili di quartiere.

Un’estate strana. Tanto attesa e carica di aspettative. Progettata in poco tempo perché, fino all’ultimo, senza riferimenti normativi e certezze su cosa poter o non poter fare.

Un’estate strana che abbiamo cercato di rendere il più possibile normale, bella, ricca di proposte.

Un’estate in cui fremevamo tutti per tornare in presenza, a guardarci negli occhi, a fare e a ridere insieme.

L’abbiamo progettata tenendo lo sguardo aperto sui quartieri e sulla città. Siamo tornati vicini alle ragazze, ai ragazzi, alle famiglie, alle comunità, alle diverse realtà territoriali che in questa seconda estate di emergenza sanitaria hanno abitato con noi i territori.

E allora, ecco le proposte di Bg+, volontariato estivo in città, le azioni all’interno del bando scuole estate, la partecipazione ai Cre diffusi, le proposte aggregative - animative nei luoghi dell’informalità. Momenti ludici, laboratoriali, territoriali, di cittadinanza attiva e partecipazione, alcuni dei quali realizzati in collaborazione con i principali soggetti che si rivolgono al target pre e adolescenziale come gli istituti comprensivi, gli oratori, le società sportive e il mondo dell’associazionismo.

Bg+ è un progetto ormai storico che ha dovuto rimodularsi per adattarsi alle nuove norme ma al quale non abbiamo voluto rinunciare perché occasione importante per far sperimentare tante ragazze e a tanti ragazzi.

Non ci bastava: abbiamo aggiunto un pezzetto in più! Quest’anno abbiamo introdotto, come sperimentazione, la figura del tutor BG+. Da diversi anni stavamo ragionando sull’inserimento di questa figura che potesse fare da ponte tra chi partecipa e le realtà ospitanti, offrendo un supporto in itinere nel caso di eventuali difficoltà, ma anche aiutando nella capitalizzazione di quanto appreso durante le esperienze. L’idea è nata ascoltando ragazze e ragazzi nei momenti di verifica alla fine di ogni annualità di Bg+ e raccogliendo le diverse sollecitazioni e suggerimenti.

Per quest’anno, sono state tre ragazze, con alle spalle diverse esperienze nel progetto, a svolgere questo ruolo di accompagnamento e monitoraggio dei volontari e delle volontarie più giovani. Sicuramente qualcosa da limare e sistemare c’è, ma è stata una prima prova interessante che svilupperemo ulteriormente il prossimo anno.

La collaborazione con il progetto scuole estate si è svolta nel mese di giugno in uno degli istituti comprensivi della città e ha visto le educatrici e gli educatori di progetto impegnati in due attività: realizzazione di laboratori sportivi e di podcast con piccoli gruppi e collaborazione con gli insegnanti di plesso durante i laboratori Stem (discipline scientifico tecnologiche).

I Cre ci hanno visto partecipare su diversi territori in maniera differente ma, sostanzialmente, orientati alla gestione di gruppi di preadolescenti.

Laboratori, giochi, proposte pensate in collaborazione con diversi soggetti territoriali (Asd Virescit e Teatro Caverna) e con giovani volontari. Questi ultimi, sono adolescenti che erano stati destinatari di nostri interventi durante l’anno e che, in questa occasione, si sono e spese e spesi in qualità di esperti. Hanno dimostrato di avere competenze tecniche (es. podcast, fotografia) e di saperle comunicare. E ci hanno messo tanta passione.

Riteniamo importante dare degli spazi agli adolescenti che, acquisite alcune abilità all’interno del progetto, restituiscono ciò che hanno appreso mettendolo a disposizione di altri. È bello poi vederli soddisfatti di ciò che hanno fatto, rafforzati nelle propria autostima, consapevoli di essere capaci.

La collaborazione con loro non si è fermata lì: un piccolo supporto ce lo stanno dando anche nella attività sui quartieri - interviste e giochi nei parchi e nei luoghi dell’informalità - che stiamo svolgendo proprio in questi giorni.

Come sta andando? È presto per fare un bilancio. Le attività stanno godendo di fortune alterne - a causa anche del meteo che ce l’ha un po’ con noi -.

Una cosa ve la possiamo dire con certezza: le interviste ci stanno restituendo un’immagine particolare di questa estate. Siete curiosi di sapere di cosa stiamo parlando? Seguite Nuove frequenze, il nostro podcast!

Lasciateci concludere augurando a tutti e a tutte una buona (seppur strana) estate!

Bergamo per i Giovani

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